Introduzione
Le bonifiche e il monitoraggio di aree in dissesto sono attività indispensabili per tutelare persone, infrastrutture e ambiente in contesti soggetti a instabilità geomorfologica. Lo Studio Associato di Geologia di Andrea Carmignani opera con approccio tecnico e documentato lungo l’intero ciclo di gestione del rischio: dalla verifica di stabilità alla progettazione degli interventi di messa in sicurezza, fino al controllo nel tempo dell’efficacia delle opere. L’obiettivo è ridurre l’incertezza progettuale e garantire decisioni basate su dati misurabili e ripetibili.
Inquadramento del dissesto e modello concettuale
La gestione corretta delle bonifiche e del monitoraggio di aree in dissesto parte dalla definizione del modello concettuale del sito. Attraverso sopralluoghi, rilievi geomorfologici e raccolta delle evidenze storiche, si identificano i fattori predisponenti e le cause in atto. Questo quadro iniziale guida la pianificazione delle indagini e la scelta degli strumenti di misura più idonei.

Verifiche di stabilità e indagini geotecniche
Le verifiche di stabilità consentono di valutare la sicurezza dei versanti e delle opere di sostegno. Il percorso comprende indagini geognostiche e geotecniche, misure in sito e analisi di laboratorio, oltre a modellazioni numeriche per determinare i coefficienti di sicurezza in differenti condizioni di carico e di falda. Gli esiti orientano la progettazione di interventi proporzionati, mirati a ripristinare condizioni accettabili di equilibrio.

Progettazione degli interventi di messa in sicurezza
In funzione delle criticità riscontrate, si definiscono interventi di messa in sicurezza basati su criteri di efficacia tecnica e sostenibilità. Tra le soluzioni tipiche rientrano drenaggi profondi e superficiali, regimazione delle acque meteoriche, opere di sostegno, terre rinforzate e interventi di ingegneria naturalistica. Ogni progetto è accompagnato da elaborati tecnici, specifiche esecutive e cronoprogrammi verificabili.

Monitoraggio strumentale e controllo dell’efficacia
Il monitoraggio di aree in dissesto è la chiave per verificare il comportamento nel tempo del versante e l’efficacia degli interventi. Si impiegano sistemi topografici e inclinometrici, estensimetri, piezometri e reti di punti di controllo. Le campagne periodiche producono serie storiche che consentono di intercettare precocemente variazioni significative e programmare manutenzioni mirate.
Gestione del rischio per opere e infrastrutture
Le bonifiche e il monitoraggio di aree in dissesto assumono particolare rilievo per abitazioni, viabilità, opere idrauliche e cantieri. L’integrazione tra analisi geologica, geotecnica e idrogeologica permette di ridurre fermo cantiere, ottimizzare i costi e rispettare vincoli autorizzativi.
Benefici per committenti pubblici e privati
Un percorso tecnico strutturato consente di: contenere l’incertezza decisionale, ottimizzare le risorse, dimostrare conformità alle norme e migliorare la resilienza dei siti. La documentazione prodotta supporta le scelte della committenza e rende misurabile il rapporto tra costi e benefici nel ciclo di vita dell’opera.